#1 thoughts

A volte ti chiudi a riccio. Non parli con nessuno, hai persino paura del giudizio degli altri.

A volte, non importa nemmeno quante volte dicano, affermino, urlino, dimostrino di amarti, volerti bene. A volte anneghi nei tuoi pensieri, senza nemmeno renderti conto che l'ossigeno inizia a scarseggiare.

E, quando inizi a renderti conto di ciò che avresti potuto dire o fare,per impedire a te stessa di affogare, capisci che dei 'se' e dei 'ma' non te ne fai proprio niente. 

A volte preferisci rassegnarti. Preferisci seguire la corrente perché risalire il fiume sarebbe più faticoso, stancante e, a tratti, doloroso. 

E mentre continui a ripeterti che sei solo un rametto, una foglia o, semplicemente, un normale pesce con la sfortuna di non essere nato salmone, getti ogni possibilità, ogni opportunità in uno scrosciante vuoto infinito. 

Sometimes you just don't feel like talking and just wanna run away from judgments. 

Sometimes, you don't even care if people around you affirm, shout, show they love you, they care about you. Sometimes you drown in your own thoughts, without even realizing you can't breathe anymore. 

Suddenly, you understand that you could've said something, done something to prevent you from drowning. You understand that all those 'ifs' or 'buts' are not helpful at all. 

Sometimes, you just let go. You prefer going with the flow because go back upstream it's hard, tiring and, to some extent, painful.

While you keep repeating yourself, you are just a little piece of wood, a leaf or simply a fish who has not been that lucky to have been born as a salmon, you throw away all of your chances or opportunities into an infinite pounding emptiness. 

-C.L