"Mi piacerebbe condividere con voi uno dei miei ricordi migliori", così scrive il protagonista della storia di oggi.
"L'ho incontrata durante una festa in cui entrambi eravamo brilli, ma non così tanto da rendere impossibile il ricordare qualcosa il giorno seguente. Non so ancora spiegare esattamente cosa accadde.
Ricordo, quasi come fossero impressi in modo indelebile nella mia mente, il suo sorriso, i suoi occhi. Ci siamo incontrati in un contesto non proprio romantico. Ma lei era lì in quel preciso istante in cui il destino decise di farci incontrare. Continuo a chiedermi cosa sarebbe accaduto se non ci fossimo incontrati in quell'esatto secondo o, se in quel preciso istante, non fosse apparsa su quella scalinata.
Questi tre anni, probabilmente, non sarebbero mai esistiti. Sono felice di averla incontrata. Sono grato che sia ancora parte della mia vita".
'Serendipità' è un concetto introdotto da Horace Walpole, usato per identificare i protagonisti di una favola intitolata "I tre prìncipi di Serendippo". In particolare, degno di nota è che i personaggi si differenziavano per il loro scoprire, fortuitamente, cose di cui non erano alla ricerca.
Quindi, sia Bryson che la sua ragazza, non erano alla ricerca l'uno dell'altra, o dell'amore, ma forse si stavano aspettando a vicenda. Serendipità o no, tutto accade per una ragione, e la felicità è, a volte, così inaspettata, che è possibile incontrarla dietro un angolo o, nel caso del nostro amico, alla fine di una scalinata.
-C.L
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